Cosa è l’ecografia?
L’ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che si serve di ultrasuoni (onde sonore) emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente e consente di visualizzare organi, ghiandole, vasi sanguigni, strutture sottocutanee, muscoli e tendini.
Durante l’esecuzione dell’ecografia, l’area da esaminare viene ricoperta di un apposito gel per una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il corpo.
A cosa serve l’ecografia?
Le ecografie sono utilizzate per lo studio del collo (tiroide, linfonodi), dell’addome (fegato, reni, milza, pancreas), della pelvi (vescica, utero, ovaie, prostata), delle vene e delle arterie (carotidi, aorta), dell’apparato muscolare (muscoli, tendini, legamenti).
L’ecografia costituisce uno dei primi approcci allo studio del corpo umano, fatta eccezione della parte scheletrica e delle strutture interne alla scatola cranica.
Gli ultrasuoni, infatti, non sono in grado di studiare le strutture ossee.
Come si svolge un’ecografia?
Durante l’ecografia il medico fa scorrere una sonda lubrificata da un gel a base d’acqua per una durata di circa 15 minuti, senza alcun dolore.
Come ci si prepara ad una ecografia?
L’unica preparazione richiesta è il digiuno di otto ore se l’ecografia deve essere eseguita agli organi dell’addome superiore e la vescica piena se l’esame interessa anche l’addome inferiore.
Le controindicazioni di una ecografia
L’ecografia non prevede emissione di radiazione di tipo X.
Può essere, pertanto, effettuata con una certa frequenza qualora si rilevi la necessità di eseguire ripetute indagini in presenza di patologie note a scopo di monitoraggio.