La tendinite è un processo infiammatorio acuto a carico di un tendine causata da un sovraccarico funzionale dovuto a ripetute micro-sollecitazioni.
No, ma possono essere congenite le sue cause come un ginocchio valgo o un piede piatto e quindi una qualsiasi errata postura che porti ad un sovraccarico tendineo.
Innanzitutto con la prevenzione con una corretta valutazione dell’attrezzatura sportiva. In caso di diagnosi di tendinite la cura è: trattamento antinfiammatorio, ghiaccio locale e trattamento fisioterapico consistente in terapia fisica strumentale (Tecar, laser alta potenza, onde d’urto ecc) abbinata a terapia manuale ed esercizio terapeutico.
Sicuramente la posizione in bici va sempre controllata, non solo al momento della comparsa della tendinite, ma costantemente, soprattutto quando si cambiano i materiale (telaio, sella, scarpette, tacchette ecc) per cercare di prevenire questi problemi. Le tacchette sono un cardine fondamentale che va sempre controllato sia come posizionamento che come usura.
Assolutamente no, in quanto come già detto precedentemente l’esercizio è parte integrante della terapia, come dimostrato da studi scientifici fatti da una nota Università Australiana.
Una ripresa prematura dell’attività potrebbe causare una ricomparsa dell’infiammazione con conseguenze ben più gravi per il tendine.
Dall’esperienza di tanti anni pensiamo che non sia la grandezza del tendine che incide sul recupero. Potrebbe incidere il fatto che sia un tendine meno vascolarizzato di altri e sottoposto ad un maggior stress meccanico.