In questa fase così complicata iniziamo tutti a conoscere i sintomi e gli effetti devastanti di questa malattia.
E’ importante iniziare a parlare degli strascichi che il coronavirus porterà sicuramente a chi è convalescente e quindi sottoposto a cure mediche, ma anche a chi è rimasto a casa per la quarantena, senza necessariamente aver mostrato alcun tipo di sintomatologia.
Nei soggetti in fase di remissione (post cure intensive e non) considerando le alterazioni muscolo respiratorie, ma anche posturali e motorie dovute ad almeno 25-30 giorni di ricovero le problematiche principali si riassumeranno in: difficoltà nei trasferimenti posturali, vertigini e instabilità, dispnea da sforzo modesto, affaticamento, debolezza e dolore muscolo-articolare, difficoltà negli atti della vita quotidiana.
Per le persone costrette ad una mobilità fisica ridotta per via della quarantena si presenteranno: fatica, fiato corto, dolori e rigidità osteo-articolari, debolezza muscolare, difficoltà all’esercizio fisico per facile faticabilità, e, più in generale, una sindrome da decondizionamento fisico.
Da qui parte l’importanza della riabilitazione respiratoria, che non può e non deve separarsi da una corretta riabilitazione motoria e psicologica.
La fisioterapia respiratoria è un programma multidisciplinare di cura dei pazienti con disfunzioni respiratorie.
Tale programma viene calibrato “su misura” per il paziente in modo da cercare di ottimizzare la sua autonomia e le sue performance fisiche e sociali.
La riabilitazione respiratoria riduce i sintomi, incrementando la capacità di lavoro e migliorando la QoL (qualità di vita) nei soggetti con patologie respiratorie e non, anche in presenza di alterazioni strutturali irreversibili.
Tutto questo è reso possibile grazie a una serie di manovre meccaniche esterne, tra le quali il drenaggio posturale e la vibrazione, e soprattutto attraverso l’allenamento della muscolatura respiratoria.
Esercizi specifici come la respirazione diaframmatica, la mobilizzazione manuale e lo stretching della cassa toracica, abiti posturali, e l’utilizzo di ausili come lo spirometro incentivante, sono solo alcuni degli strumenti per allenare la muscolatura respiratoria.
L’esercizio respiratorio e la riattivazione motoria velocizzano il recupero verso la normale vita quotidiana, ristabilendo un corretto equilibrio corpo-mente, con un unico comun denominatore: ricominciare a respirare.
Dr. Andrea GaddaDr. Andrea Gadda
FisioterapistaFisioterapista
Laureato in Scienze Motorie