CHE COS’E’ E PERCHE’ E PERCHE’ FUNZIONA
Ancora oggi molti professionisti della salute credono erroneamente che il riposo o il trattamento passivo siano assiomi imprescindibili per la cura della persona. Questo consiglio certamente può avere una valenza in ottica preventiva. Ma se per qualsiasi motivo l’equilibrio è precario, il rinforzare in modo simmetrico non fa altro che mantenere lo squilibrio se non a volte peggiorarlo. Al contrario “riequilibrare” e quindi “modificare e correggere” vuol dire somministrare un lavoro differenziato. Ecco quindi il ruolo dell’esercizio terapeutico che va prescritto con specificità utilizzando il tipo e le dosi ben definite in base alla persona e alla disfunzione/patologia presente nella colonna vertebrale.
L’esercizio terapeutico è tale quando il paziente viene istruito ad eseguire esercizi specifici rivolti alla debolezza, perdita di mobilità articolare, al recupero della resistenza e della stabilizzazione (Chodzko-Zajko et al 2009) in seguito a una malattia, una lesione o uno stato di sofferenza. Si tratta di un compito cognitvo-motorio per superare una specifica disfunzione di movimento ed efficace per trattare i sintomi e segni della condizione.
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