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Sindrome di De Quervain

 Dr. Andrea Valentini – Fisioterapista

Che cos’è la Sindrome di De Quervain?

La sindrome di De Quervain (o Tenosinovite) è una condizione infiammatoria, acuta o cronica, che comporta l’intrappolamento di due tendini nel polso che fisiologicamente consentono un corretto movimento del pollice (nello specifico il tendine dell’abduttore lungo ed estensore breve del pollice).
Questa condizione prende il nome dal suo scopritore, il chirurgo svizzero Fritz De Quervain (Sion, 1868 – 1940) che nel 1895 ne identificò e descrisse le caratteristiche nei dettagli.
In questa condizione si manifesta un ispessimento delle guaine tendinee nei punti in cui questi tendini attraversano un tunnel fibro-osseo, situato lungo il processo stiloideo del radio, in corrispondenza del polso, provocando dolore durante i movimenti di presa del pollice e della deviazione ulnare del polso (es. versare dell’acqua o stringere una pallina).

Quali sono le cause e i sintomi della Sindrome di De Quervain?

Nonostante le cause principali della sindrome di De Quervain non siano ancora state del tutto individuate, le ultime ricerche scientifiche hanno individuato tra le più frequenti condizioni scatenanti:

• attività ripetitive che prevedono la flesso-estensione del pollice (es: suonare uno strumento, usare il mouse);
• effettuare lavori o professioni che richiedono lavori manuali intensi per molte ore al giorno
• Sovraccarichi articolari con forte interessamento del polso
• Artrite reumatoide o altre forme di artriti
• Scompensi ormonali (in particolare durante la gravidanza e menopausa)
• Traumi diretti ai tendini con scarsa riparazione dei tessuti cellulari
• A causa dell’ispessimento delle guaine tendinee, i tendini hanno difficoltà a scorrere correttamente.

Compiendo comunque il movimento e quindi forzando l’attività muscolare, si manifesta una compressione dei tendini e di conseguenza dolore, senso di tensione e rigidità nel polso e difficoltà a eseguire compiti semplici come l’apertura del coperchio di un barattolo.
Nei casi in cui il restringimento della guaina tendinea diventi eccessivo, si verificherà un episodio noto come “dito a scatto” nel quale il soggetto, una volta piegato il pollice, non riesce più a tornare alla posizione di partenza se non trazionando manualmente il dito verso l’alto, contribuendo ulteriormente al processo infiammatorio della guaina stessa.

Come si effettua una diagnosi per questa condizione?

La diagnosi è prevalentemente clinica ed effettuata da un medico specialista in ortopedia ed in particolare della patologie della mano e del polso.
Attraverso i sintomi e test specifici viene effettuata una corretta valutazione e diagnosi di questa condizione ed in alcuni casi può essere di ausilio una ecografia muscolo tendinea mirata.
Se non trattata questa infiammazione tendinea tende a cronicizzare rendendo necessario l’intervento chirurgico.

Quali sono le terapie mirate per la sindrome di De Quervain?

In relazione alla diagnosi medica specialistica vengono descritte diverse metodiche di trattamento per la sindrome di De Quervain, sia conservative che chirurgiche.
In ogni caso l’approccio è personalizzato per il ben-essere del paziente tramite un percorso terapeutico mirato.
La tempestività nella diagnosi e nel trattamento conservativo permette, in diversi casi, di salvaguardare il paziente e arrestare il decorso della patologia, evitandone la cronicizzazione e di conseguenza procedere all’intervento chirurgico.
Tra le terapie e trattamenti principali per questa condizione si contraddistinguono:

• Assunzione di farmaci non steroidei (FANS) per contrastare il dolore e alleviare l’infiammazione
• Ghiaccio e riposo dell’arto, in particolare nelle prime manifestazioni cliniche
• Tutore in termoplastica su misura per ridurre la frizione dei tendini
• iniezione di corticosteroidi in sede con lo scopo di ridurre la sintomatologia
• Laser terapia ad alta potenza
• Tecar terapia
• Ultrasuoni e Ionoforesi
• Terapia Manuale (mobilizzazioni mirate, tecniche miofasciali, Linfodrenaggio locale)
• Kinesiotaping
• Esercizio Terapeutico con programmi di lavoro specifici

Lo scopo dei trattamenti conservativi è quello di ridurre l’infiammazione e permettendo quindi un miglior scorrimento dei tendini nelle loro guaine, riducendo il dolore e migliorando la mobilità.
Nell’intervento chirurgico viene liberata la guaina tendinea, rimuovendo gli ostacoli che impediscono il corretto scorrimento dei tendini e permettendo quindi un ritorno al fisiologico movimento dei rispettivi muscoli coinvolti.

Conclusioni

Secondo la letteratura medico-scientifica, ad oggi, questo approccio multidisciplinare risulta essere il più efficace.
La combinazione dei trattamenti, sia conservativi che eventualmente chirurgici, soprattutto attraverso una corretta diagnosi ed un adeguato percorso terapeutico portano a una riduzione del dolore e dell’infiammazione e quindi al ben-essere del paziente e alla possibile risoluzione della sindrome.
Nonostante non siano ancora ben chiare le cause che provocano la Sindrome di De Quervain è fondamentale, per la propria salute, affidarsi a specialisti in medicina e fisioterapia che garantiranno al paziente il miglior risultato possibile.

Dr. Andrea Valentini

Fisioterapista