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04 Febbraio: World Cancer Day

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 Dr. Sebastiano Calpona, Medico Chirurgo – Specialista in Oncologia, Referente Percorso Salute dell’Osso, IRST-IRCCS “Dino Amadori” – Referente dei Tumori Testa e Collo.

Il 4 febbraio si celebra la Giornata mondiale contro il cancro (World Cancer Day).

Promossa dalla UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Lo slogan del “World cancer day”, quest’anno è “Close the care gap”: “Chiudiamo il divario assistenziale”.

In tutto il mondo il cancro è una patologia in costante crescita.
Anche in Italia nel 2020 secondo le stime del Rapporto Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) – Airtum sono stati diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumori maligni (esclusi i carcinomi della cute non melanomi), in aumento rispetto al 2019 in cui le nuove diagnosi di cancro erano state 371mila.
Si stima inoltre che durante il percorso della vita, circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore.

L’obiettivo di questa giornata

L’obiettivo di questa giornata e dei programmi di sensibilizzazione presenti sul territorio sono volti a sottolineare l’importanza dell’impegno delle istituzioni e dei singoli cittadini sulla prevenzione dei tumori, sul migliorare l’accesso agli screening oncologici, sensibilizzare sui corretti stile di vita, evitando i comportamenti a rischio.

L’obiettivo è salvare vite, aumentando la consapevolezza sulla malattia in modo che le persone riconoscano meglio i sintomi, facciano prevenzione. Il cancro è una malattia che può trovare una soluzione nella ricerca e in uno stile di vita più sano.

L’importanza della prevenzione

La prevenzione, lo sport, uno stile di vita sano ed equilibrato, abbinato ad un’alimentazione con l’assimilazione di pochi grassi, poco alcool e soprattutto l’assenza di fumo permettono di evitare l’insorgere delle neoplasie e riducono fortemente il rischio di ammalarsi.
L’importanza della prevenzione nella lotta contro il cancro è stata sottolineata dal ministro della Salute, Roberto Speranza: “E’ particolarmente strategico investire nella prevenzione e nella ricerca, supportando la comunità scientifica nella lotta contro il cancro.”
Secondo i numeri di AIOM e AIRTUM in Europa, negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali, circa il 40% dei nuovi casi di tumore e il 50% delle morti per tumore sono potenzialmente prevenibili in quanto causate da fattori di rischio modificabili come il fumo di tabacco ed il consumo di bevande alcoliche.

I fattori di rischio

Tra i fattori di rischio principali dei tumori del distretto testa-collo, figurano proprio il fumo e l’alcol: non è un caso, infatti, che gli uomini siano maggiormente interessati da queste neoplasie rispetto alle donne (tra cui, purtroppo, le diagnosi sono però in aumento).
Un altro fattore che può contribuire all’insorgenza di questi tumori è il Papilloma Virus Umano (HPV), in particolar modo quando si parla di tumori della zona orofaringea.

I tumori del distretto testa-collo rappresentano delle neoplasie che originano dalle cellule presenti nel distretto capo e collo tra cui, rinofaringe, orofaringe, laringe, bocca, lingua, tonsille, labbra, cavità nasali, seni paranasali, ghiandole salivari.
I tumori di questo distretto sono tra le neoplasie più comuni ed in Italia, vengono diagnosticati circa 20000 casi ogni anno con una frequenza maggiore nel sesso maschile.

In queste neoplasie, una diagnosi precoce può garantire infatti una sopravvivenza dell’80-90% dei pazienti.
Purtroppo, circa la metà delle persone interessate da questo tipo neoplasia arriva alla diagnosi quando la malattia è in fase avanzata o metastatica, riducendo così la prognosi in termini di sopravvivenza.

Dr.ssa Sebastiano Calpona
Medico Chirurgo
Specialista in Oncologia, Referente Percorso Salute dell’Osso, IRST-IRCCS “Dino Amadori” – Referente dei Tumori Testa e Collo.